Loreto

           
La città di Loreto si è sviluppata intorno alla celebre Basilica che ospita la Santa Casa di Nazareth dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse e ricevette l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù. Quando nel 1291 i musulmani cacciarono definitivamente i cristiani da Gerusalemme e tentarono poi di riconquistare Nazareth, un gruppo di angeli prese la Casa e, dopo alcune peregrinazioni, la portò in volo fino a Loreto.

Per questo motivo la Madonna di Loreto è venerata come patrona degli aviatori.
Gli studi iniziati sin da pochi anni dopo questo evento mettono in luce, senza ombra di dubbio, la provenienza della Casa dalla Palestina, sia per lo stile architettonico che per l'uso di materiali costruttivi, sconosciuti al territorio delle Marche ed invece molto usati all'epoca in Terrasanta. Altre evidenze della terra di origine provengono dai dipinti e dai graffiti, tuttora visibili, che ritraggono Santi della Chiesa Orientale e riportano il passaggio dei pellegrini che sin dall'era di Costantino visitavano la Casa. Inoltre, le dimensioni dell'abitazione coincidono con quelle del "vuoto" rimasto a Nazareth.

Un documento, risalente al 1294 e scoperto di recente, attesterebbe che Niceforo Angeli, despota dell'Epiro, nel concedere la propria figlia Ithamar in sposa a Filippo di Taranto, figlio del re di Napoli, Carlo II d'Angiò, gli diede in dote una serie di bene tra i quali compaiono: "le sante pietre portate via dalla Casa della Nostra Signora la Vergine Madre di Dio".
Dalla metà del 1400, per proteggere queste umili mura di pietra e per accogliere la crescente folla di pellegrini in visita alla sacra reliquia, Loreto iniziarono i lavori per la costruzione del magnifico santuario. Tra le opere più pregevoli, il rivestimento marmoreo che avvolge le pareti della Santa Casa, voluto da Giulio II e realizzato su disegno del Bramante (1507) è considerato uno dei più grandi capolavori scultorei dell'arte rinascimentale.
Da allora grandi artisti si sono succeduti nei secoli per abbellire il santuario la cui fama si è diffusa rapidamente in tutto il mondo divenendo meta privilegiata di milioni di pellegrini: da Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio che dipinse la Sala del Tesoro e la cupola, a Francesco Selva che decorò l’Atrio della Sacrestia, mentre Tiburzio Vergelli costruì il maestoso battistero.
 
A completamento dei lavori, Carlo Maderno creò nel 1600 la fontana che orna la piazza del santuario, mentre nel 1700 Luigi Vanvitelli realizzò il campanile che svetta sul lato sinistro della basilica.
Tutta la città di Loreto, immersa nella tranquillità della splendide campagne delle Marche, si è sviluppata attorno al Santuario della Santa Casa, che sorge su una collina e offre uno splendido panorama che spazia dal mare al Monte Conero, fino all'Appennino umbro-marchigiano. Loreto oggi richiama migliaia di turisti, non solo cattolici, perché questo grandioso santuario rappresenta uno scrigno che contiene un inestimabile tesoro. 
Oltre alla Santa Casa, meta di devozione per i pellegrini, questo luogo infatti rappresenta una vera antologia d'arte sacra che raccoglie capolavori di architettura, scultura e pittura con nomi celebri della storia dell'arte. 

Inoltre lo splendido borgo sorto attorno alla basilica offre notevoli suggestioni panoramiche e ospita la Pinacoteca Comunale della Piazza del Santuario in cui sono custodite le tele del magnifico pittore veneziano Lorenzo Lotto Ecco dunque che Loreto da sempre meta di pellegrinaggi, oltre ad offrire le splendide caratteristiche naturali dei paesaggi marchigiani, e deliziare i turisti con i tanti prodotti di questa terra, è anche una graziosacittà d'arte tutta da scoprire. Infine, degno di particolare nota è il pellegrinaggio Macerata-Loreto che si svolge dal 1978, anno dell'elezione di Giovanni Paolo II. E che vede ogni anno decine di migliaia di pellegrini giungere a piedi al Santuario da Macerata. 
Circa metà dei pellegrini proviene dalle Marche, i restanti raggiungono Macerata da tutta Italia e, ormai, anche da varie parti d'Europa.

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