Lambro Montefortino

Definito anche la piccola Lourdes dei Monti Sibillini, il
monumentale Santuario, in territorio di Montefortino, sorge isolato
in uno scenario di rara bellezza a quota mt. 683 di altitudine,
incastonato tra i Monti Priora e Castel Manardo, e prende il nome
dal vicino torrente Ambro, affluente del Tenna.
Alle origini del culto mariano in questo luogo è un'apparizione
narrata in una lapide dietro l'altare della Madonna con le seguenti
parole: " Nel maggio del Mille la Vergine SS., cinta di
straordinario splendore, apparve in questa sacra roccia all'umile
pastorella Santina, muta fin dalla nascita. La fanciulla ottenne il
dono della parola in premio delle preghiere ed offerte di fiori
silvestri che ogni giorno faceva all'immagine della Madonna, posta
nella cavità di un faggio" .
A seguito di tale evento fu eretta una primitiva cappella che fu poi
arricchita di beni dai signori feudatari del luogo nel 1073. Nel
1595 il Comune fece costruire una Cappella e nel 1602 la sacra
immagine della Madonna dell’Ambro fu traslata nella nuova sede. La
costruzione della chiesa richiese tempo, oltre trent’anni.
Pittori e scultori quali Martino Bonfini da Patrignone (XVII sec),
Domenico Malpiedi (1634), Virginio Parodi, della scuola Vaticana
(1928) hanno decorato nel corso del tempo la Cappella della Madonna.
Attualmente il Santuario è custodito dai Padri Cappuccini che si
sono presi cura del restauro e della sistemazione della sua area.