Amandola

Amandola rappresenta uno dei più importanti centri storico-culturali dei Monti Sibillini. E’ caratterizzato inoltre da un patrimonio ambientale e paesaggistico di grande valenza per la molteplicità dei paesaggi presenti: le montagne aspre e selvagge, le valli disegnate dai fiumi, i piccoli borghi ben incastonati sono elementi che lo rendono straordinario.
Amandola è un piccolo centro medievale situato sul versante orientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e sulla sinistra orografica del fiume Tenna e raggiunge i 550 m s.l.m. Il paese deve il suo nome alla pianta del mandorlo che un tempo doveva primeggiare nella zona.
Il centro storico, adagiato su tre colli, si compone di architetture civili e religiose, di imponenti e sontuosi palazzi, di nascosti e graziosi vicoli. Si accede al centro storico tramite una porta merlata. Dal Belvedere si può avere una meravigliosa vista sul lato orientale del parco e nelle sue vicinanze si trova una casa quattrocentesca con colombaia. Ospita il Museo Antropogeografico presso il chiostro di S. Francesco, sede altresì del Centro visita del Parco. Da vedere sono il teatro storico “La Fenice” con l’attiguo torrione del Podestà, del Quattrocento, entrambi situati in Piazza Umberto I, o piazza alta, antico nucleo sociale e religioso della località. La chiesa di S. Agostino, risalente al XIV secolo, presenta una facciata settecentesca ed un portale gotico. Ha un campanile di Mario Pietro Lombardo risalente al 1468, con bifore ogivali e cuspide ottagonale. Presso la chiesa di S.Francesco è custodito un Cristo ligneo del tardo ’200. Inoltre, la cappella ospita un sontuoso ciclo di affreschi della scuola umbro-marchigiana del ’400. Il convento di San Bernardino o convento dei Cappuccini fu costruito nel 1540. Tra gi edifici sacri si ricorda infine la chiesa di Santa Maria a Piè d'Agello. Fuori porta si trova il complesso romanico dedicato ai Ss. Rufino e Vitale (fondato nel sec. VI) mentre a 5 Km. da Amandola si erge l’ abbazia dei Santi Vincenzo e Anastasio.Dal punto di vista gastronomico Amandola è rinomata per il tartufo bianco pregiato che viene dai suoi boschi ed è anche area di produzione della Mela rosa dei Monti Sibillini, un presidio Slow Food. Tra le festività ricorrenti si ricorda il Carnevale de li Paniccia' e, alla fine di agosto, l’antica rievocazione storica delle canestrelle, con la quale si ricorda l’offerta del grano al Beato Antonio. La manifestazione, nata nel 1897, è un appuntamento religioso e di tradizione popolare molto atteso, con la processione in costume di figuranti della civiltà contadina e molti spettacoli in programma. In autunno si tiene Diamanti a Tavola, Fiera del Tartufo Bianco Pregiato dei Sibillini. La cittadina, in un lontano passato importante centro di produzione di tessuti di lana, offre un artigianato fiorente e servizi per il turismo montano, quali mountain bike ed escursionismo. Il lago di San Ruffino rappresenta un’ulteriore risorsa per gli amanti dell’aria aperta e per gli sport praticabili.