Sassoferrato
Sassoferrato Provincia di Ancona,

Sassoferrato sorge nel versante orientale
dell'Appennino; il centro abitato è posto su due livelli, il rione
Borgo a circa 310 m s.l.m. ed il rione Castello a circa 400 m s.l.m,
dominato dai resti della Rocca, massiccia costruzione
militare risalente al XIV sec, costruita per ordine del Cardinale
Albornoz nel 1365. Nel territorio di Sassoferrato si trova
l'antica città romana di Sentinum, teatro della celebre
Battaglia delle Nazioni (295 a.C.), che vide la vittoria dei romani
sui Galli e Sanniti. E' presente l'interessante Area
archeologica di Sentinum dove sono visibili le strade
selciate, il cardo e il decumano, i resti di un tempio termale ed il
quadriportico di una grande costruzione fuori dalle mura della
città. Il Museo Civico Archeologico di Sassoferrato è
allestito all’interno del Palazzo dei Priori, un edificio costruito
nel 1355 in seguito alla nascita del libero Comune. Le sale
principali di questo settore del Museo sono connotate dalla presenza
di pavimenti a mosaico e l’allestimento riproduce idealmente
l’ingombro dei muri delle stanze in cui si trovavano in origine. I
reperti illustrano diversi aspetti della vita quotidiana e della
società nell’antica città romana di Sentinum. Al piano terra di
Palazzo dei Priori è ospitata la Sala Perottiana, in cui è
custodita una preziosa raccolta di reliquari bizantini e fiamminghi,
tra cui l’Icona di San Demetrio. L’icona, opera d’arte bizantina di
piccole dimensioni realizzata alla fine del XIV secolo, è un mosaico
su supporto ligneo rivestito in lamina d’argento sbalzato e dorato.
Interessante è la Civica Raccolta d'Arte,
custodita presso Palazzo Oliva; comprende ventisei pregevoli dipinti
databili dal Quattrocento alla fine del Settecento. Tra le opere che
compongono la Raccolta figurano due tele di Giovan Battista
Salvi (Sassoferrato 1609 - Roma 1685), il grande pittore
universalmente conosciuto come Il Sassoferrato,
protagonista del classicismo europeo, a cui è dedicata la
Rassegna Premio internazionale d'arte contemporanea G. B. Salvi,
che si svolge durante il periodo estivo. Da visitare: il Museo
della miniera di zolfo, ubicato nella frazione di Cabernardi, che
illustra la storia di quello che per lunghi anni è stato il più
importante centro minerario solfifero d’Europa; il Museo delle
Arti e Tradizioni popolari, ubicato in un ex convento, dove è
stata ricostruita una tipica casa colonica sassoferratese; la
Raccolta “Incisori Marchigiani” , che comprende oltre
quattrocento grafiche (tra cui diciassette disegni), realizzate da
duecentodieci artisti marchigiani. Altro sito da non perdere nei
pressi di Sassoferrato è l'Abbazia di Santa Croce,
costruita nel finire del XII secolo dai Conti Atti con materiali
provenienti dalla vicina Sentinum.
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